Uso sicuro dei carrelli elevatori nei cantieri edili

5 Aprile 2017

Percorsi di accesso fangosi e pieni di solchi e addetti al lavoro intorno sono solo alcune delle sfide che l’operatore del carrello deve affrontare in un cantiere di lavoro. Come fa l’esperto di salute e sicurezza a ridurre il rischio e a migliorare la sicurezza stessa? Gay Sutton riferisce al riguardo.

I l settore edile è uno degli ambienti più pericolosi in cui lavorare e gli operatori dei carrelli elevatori possono trovarsi veramente sotto pressione. Il loro unico scopo nella vita può sembrare quello di fare in modo che le altre attività vadano avanti. I muratori possono avere bisogno di ricarichi di malta qui, i posatori di tubazioni possono necessitare di più tubi là.

Oltre a questo, l’ambiente edile presenta all’esperto di salute e sicurezza una serie di difficoltà uniche relativamente alla movimentazione dei materiali. La destinazione dei materiali cambia continuamente man mano che la costruzione va avanti, il cantiere è esposto a vento, pioggia e fango, e gli addetti si spostano in giro continuamente, senza contare che molti di loro non sono dipendenti dell’impresario principale.

La chiave è una pianificazione accurata

La pianificazione della sicurezza della movimentazione dei materiali inizia proprio al principio di un progetto. Un modo efficace per fare ciò, secondo Paul Haxell, presidente dell’IOSH (Institution of Occupational Safety and Health) Construction Group, è la traduzione del programma di costruzione in una serie di disegni colorati sulla disposizione indicanti le aree delle attività costruttive, fase per fase.

Partendo da questi è possibile identificare le aree di stoccaggio dei materiali più appropriate per ogni fase della costruzione. Haxell ha detto:

“Utilizzando questi supporti visivi è possibile vedere i percorsi del traffico che inizia a emergere fra le aree di lavoro e le aree di stoccaggio dei materiali, e il modo in cui è probabile che evolvano nel tempo."

“Paragono tutto questo a un business model: si sviluppa un piano strategico, poi si scende sempre di più in dettaglio con un piano tattico per la gestione del traffico e la consegna e la movimentazione dei materiali”, ha proseguito Haxell. La società di costruzioni leader Skanska utilizza una tecnica chiamata pianificazione collaborativa per tutti i progetti, di cui un elemento chiave è la logistica. Una voltasviluppato il programma di costruzione, l’appaltatore e le squadre della catena di fornitura di tutto il progetto si incontrano insieme per elaborare il piano.

Inizialmente ciò comporta la sua visione in un periodo che va dalle otto alle dodici settimane, per poi entrare più nei dettagli a intervalli mensili, settimanali e quindi giornalieri. Il tutto viene poi riesaminato o aggiornato frequentemente.

Articolo completo è disponibile all'indirizzo eurekapub.it

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Safety Standards
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Santé et sécurité
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