4 Dicembre 2014

Nell'ambiente della logistica e la movimentazione dei materiali i bacini di carico spesso sono considerati i luoghi più pericolosi. L'investimento nelle soluzioni tecnologiche può ridurre il rischio, ma è anche necessario capire bene la situazione - e fare dei regolari solleciti - sui pericoli, oltre che adottare misure di sicurezza essenziali.

Mark Nicholson fa un riassunto delle questioni chiave e delle opzioni.

Una ricetta per disastri

Non è difficile vedere le ragioni per cui il bacino di carico rappresenta una sorgente considerevole di incidenti. Prima di tutto in genere c'è una sostanziale differenza d'altezza tra la piattaforma del bacino e il pavimento. Questo fattore immediatamente crea la possibilità di cadute da un'altezza considerevole per il personale, l'attrezzatura per la movimentazione dei materiali e, anche peggio, i carrelli con dentro gli operatori.

Un carrello è una macchina potente e pesante che, se usata al modo sbagliato, può causare danni considerevoli alla merce, attrezzatura, strutture e persone; lo stesso può essere detto per i veicoli pesanti. E quando si mettono insieme le due unità si moltiplica il numero delle possibilità di rischio.

In effetti, le interazioni di qualsiasi genere possono generare possibilità multiple di incidenti diversi. Nel bacino di carico c’è sempre molta interazione, non soltanto tra i carrelli, i camion e gli altri dispositivi per la movimentazione dei materiali, ma anche tra queste macchine e gli operatori dei carrelli, gli altri lavoratori e gli autisti dei camion.

Bisogna anche considerare il fatto che gli autisti potrebbero non essere familiari con le pratiche di lavoro e le procedure per la sicurezza adottate da un particolare stabilimento - in alcuni casi forse non parlano neanche la stessa lingua del personale del magazzino.

Tra i fattori che interagiscono dovremmo anche prendere in considerazione il tipo di merce e i container. I movimenti improvvisi di un veicolo pesante o di un rimorchio potrebbero causare la caduta dall'alto di oggetti vari, mentre un'inclinazione creata durante il processo di carico o scarico potrebbe risultare in container che scivolano o si rotolano.

Fermarsi o continuare?

Potrebbe sembrare strano, ma gli incidenti nel bacino di carico spesso sono causati dal fatto che i camion ripartono prima di aver finito le operazioni di carico o scarico. In circostanze simili i carrelli, il personale e la merce che si trovano sulla piattaforma tra il bacino ed il veicolo, oppure vicino alla parte posteriore del veicolo, potrebbero essere scaraventati sul pavimento. Quando i veicoli si muovono senza alcun’avvertenza esiste anche il pericolo del personale che lavora a livello del suolo.

Una delle soluzioni più semplici potrebbe essere quella di ritirare le chiavi dell’autista del camion e non ridarle indietro fino a che il veicolo può ripartire in tutta sicurezza – però talvolta un autista possiede una chiave di riserva. In genere si usano semafori, segnali o cartelli per avvertire gli autisti quando possono ripartire con sicurezza e il personale del magazzino quando può caricare o scaricare tranquillamente. Un altro metodo semplice è quello di coprire il volante del veicolo e rimuovere la copertura soltanto quando l'autista può ripartire.

Tra le soluzioni tecnologiche recenti si annoverano i sistemi di interblocco che impediscono di aprire i portelli del bacino di carico fino a che è stato applicato al camion un meccanismo di blocco per tenerlo fermo mentre i portelli del bacino rimangono aperti. La tecnologia disponibile al momento potrebbe essere usata anche per evitare i movimenti non intenzionali e relativamente piccoli del veicolo che formano un’altra sorgente di rischi.

Non muoversi di 1 cm

Dopo che il camion ha fatto la marcia indietro fino alla posizione giusta per caricare o scaricare, in genere si usa un tipo di piattaforma - ad esempio una lastra di aggancio o piano livellatore - per riempire lo spazio tra il camion e il bacino. Se il veicolo si muove anche minimamente, lo spazio potrebbe allargarsi e la piattaforma cadere senza alcun avvertimento. Gli effetti sono simili a quelli causati da un camion che riparte prima di aver finito l'operazione.

Diversi fattori potrebbero produrre un movimento simile: per esempio, un carrello pesante potrebbe premere sulle sospensioni del camion e far traballare il veicolo mentre se la superficie del piazzale non è piatta i piedi di appoggio del rimorchio forse non sono in grado di svolgere la funzione di stabilizzazione e quindi si noterà un movimento traballante quando si caricano o scaricano i prodotti. Anche se la superficie è perfetta potrebbe esserci un'altra causa per questo movimento "ad altalena" del rimorchio se non è stato scollegato dall’unità di trazione dato che guidare i carrelli o mettere carichi pesanti verso l’estremità anteriore potrebbe causare un inclinamento in avanti a paragone dei piedi d’appoggio.

Tra i fattori che aumentano il rischio di un movimento improvviso della piattaforma si annoverano differenze considerevoli dell'altezza tra il piano di carico del veicolo e il bacino stesso, cambiamenti nella posizione e spessore dei respingenti sul bacino e il veicolo, la compressione dei respingenti da un veicolo guidato troppo vicino al bacino e il posizionamento accidentale di un rimorchio sopra i respingenti del bacino stesso.

L'approccio tradizionale per tener fermo un veicolo parcheggiato è di mettere delle zeppe contro le ruote oppure di usare altri metodi fisici di frenaggio, ma la tecnologia moderna offre la possibilità di attivare dei dispositivi di blocco in modo sicuro tramite un telecomando.

Mantenendo accoppiati il rimorchio e l'unità di trazione, sofisticati dispositivi di blocco evitano l'effetto “ad altalena” menzionato in precedenza. Se è necessario scollegare il rimorchio, si può usare un sostegno rimorchio per evitare le oscillazioni.

Far attenzione ai gradienti

In un mondo ideale il bacino di carico e il pavimento dove si trova il veicolo dovrebbero trovarsi alla stessa altezza, ma in pratica c'è molta differenza tra stabilimenti e modelli. L'altezza reale di un veicolo potrebbe in effetti cambiare da un giorno all'altro a seconda del peso del carico, la pressione sulle ruote o lo stato delle sospensioni. Alcuni rimorchi hanno due piani di carico, quindi l'uno o l'altro sicuramente sarà ad un'altezza diversa dal bacino.

Le inclinazioni ripide che risultano da queste differenze d'altezza rappresentano un particolare problema quando i carichi sono dentro container con ruote, dato che il personale potrebbe essere colpito dalla merce sfuggita che rotola dentro o fuori il veicolo.

Se non è possibile evitare un'inclinazione è meglio che il veicolo sia più alto del bacino piuttosto che il contrario, poiché il personale che lavora dentro il camion potrebbe essere intrappolato più facilmente da un carico sfuggito. Una soluzione tecnologica moderna sarebbe di provvedere dei dispositivi di livellamento idraulici per il bacino.

Tenersi lontani dalla pioggia

Su un bacino di carico o una piattaforma l'acqua rappresenta un pericolo di scivoloni sia per i lavoratori che l'attrezzatura di movimentazione dei materiali. In genere il bacino possiede un qualche sistema di protezione o sipario per tener lontana la pioggia, la grandine e la neve, ma il dispositivo di tenuta non è sempre efficace. Un problema addizionale è sorto negli ultimi anni con l'invenzione dei rimorchi “a lacrima” che vantano considerevoli vantaggi aerodinamici, ma la cui progettazione potrebbe incanalare l'acqua verso la zona posteriore del bacino di carico.

Rapidi progressi nella progettazione di baldacchini per il bacino, ripari e sistemi di tenuta non hanno soltanto provvisto una soluzione alle superfici bagnate, ma hanno anche ridotto le bollette per l'energia migliorando l'isolamento della zona. Nel frattempo, i produttori di rimorchi hanno sviluppato metodi per far sì che l'acqua piovana vada verso i lati piuttosto che nella zona di carico.

L'addestramento - L'ingrediente essenziale per la sicurezza

Indipendentemente dal fatto che si scelgano metodi tradizionali o si investa nella tecnologia automatizzata più moderna, sarà sempre possibile avere un incidente a meno che i datori di lavoro, i manager e il personale si rendono conto dei pericoli, sanno come minimizzarli e in effetti seguono di giorno in giorno le regole apposite per la sicurezza. Qualsiasi altra cosa si faccia per rendere questa zona più sicura, un addestramento regolare dovrebbe essere una priorità.

Mark Nicholson

> eurekapub.it

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