4 Dicembre 2014

Il magazzino è un'entità organica; i carrelli, il personale, la merce ecc... rappresentano un nido di vespe che cambia in continuazione, mentre la merce arriva e riparte costantemente. Il manager del reparto logistica deve assicurare un ottimo controllo e direzione. È indispensabile quindi un sistema invisibile di gestione poiché senza le risorse appropriate d’informatica non è possibile svolgere questo compito.

Gian Schiava esamina le opzioni.

Cos'è la gestione dello stock?

Di sicuro si tratta di una questione semplice con una risposta facile? Veramente no. Per gestione dello stock in effetti si intende la ricerca di un equilibrio tra quanto richiede il cliente e cosa è disposto ad accettare il reparto finanziario. In essenza, troppo stock in magazzino significa anche costi troppo alti. Per ragioni che includono l'emergenza del commercio in linea, il cliente moderno richiede dei tempi di consegna estremamente brevi e una grande scelta. Non c'è lo stock? Il ritardo è troppo lungo? Sarà solo necessario andare al prossimo negozio sul Web e acquistare l'articolo li.

In un passato vicino il magazzino rappresentava soltanto un elemento sul bilancio, ma quei tempi ormai sono passati. Una buona gestione dello stock è assolutamente importante e contribuisce ai risultati finali corporativi. Questa è la ragione per cui l'attività fa parte dell'infrastruttura informatica e i compiti del magazzino sono allineati alle richieste del mercato.

Controllo totale

Quindi il dilemma è il livello di servizio in relazione al costo dello stock. Inoltre, la catena di rifornimento sta diventando sempre più complessa dato che si creano sempre nuovi canali (multi-channel/omnichannel) mentre la società simultaneamente deve rifornire tipi diversi di clienti, ad esempio i rivenditori all'ingrosso, i commercianti intermediari e i clienti finali.

In pratica si può controllare totalmente lo stock soltanto con un buon sistema di informatica. In essenza, il manager del reparto logistica ha due scelte: può optare per un modulo di stock standard entro un sistema completo ERP oppure implementare un software specializzato e collegarlo al sistema centrale. In questo caso si dice che la scelta è un sistema di gestione del magazzino (warehouse management system = WMS).

Il sistema ERP sta per 'enterprise resource planning' (pianificazione delle risorse dell'attività) e indica semplicemente un software con cui l'organizzazione sostiene tutti i processi corporativi. ERP spesso consiste di diversi moduli di cui ciascuno supporta un compito speciale. Ovviamente, il vantaggio risiede soprattutto nell’integrazione di questi moduli e la panoramica generale che provvedono. I sistemi per lo stock, l'amministrazione dell'attività e il reparto logistica sono intercollegati; tutti possono usare le informazioni ottenute.

Eppure sembrerebbe che alcuni settori necessitano più strumenti supplementari degli altri. I consulenti, ad esempio, dichiarano che le società di produzione con un pronostico semplice possono funzionare bene con un sistema ERP. I problemi sono anche minimi quando il valore dello stock è relativamente basso. ERP talvolta però potrebbe non funzionare per una gestione complessa dei prodotti. In particolare, l'ottimizzazione dello stock (cioè ridurre i prodotti in magazzino e quindi i costi associati) spesso è possibile soltanto con un sistema WMS. Naturalmente però i fornitori di ERP si stanno dando da fare; verranno introdotti sul mercato moduli migliori che renderanno anche più difficile la scelta tra ERP o WMS per il manager del settore logistica. Si ritorna sempre ad una buona documentazione in precedenza: scrivere tutto quanto è necessario o superfluo e continuare a consultare i fornitori di entrambe le soluzioni.

WMS è una cura miracolosa?

Dopo aver stabilito i requisiti, il manager del reparto logistica arriva alla conclusione che un WMS completo rappresenta l'opzione preferita. Il fattore decisivo spesso è la mancanza di una panoramica sullo stock in tempo reale o l'assenza di un'idea chiara delle quantità stoccate di un particolare articolo risultanti in un magazzino troppo pieno. Il manager forse desidera anche delle funzioni di ricerca e rintraccio (tracking and tracing) lungo tutta la catena, strumenti sufficienti per fare una relazione e la possibilità di espandersi in un futuro vicino. Nel caso di un magazzino automatizzato (in parte) si potrebbe anche richiedere un sistema di controllo per il magazzino stesso (WMS) con cui è possibile controllare il macchinario.

Un dilemma difficile è se acquistare in piccolo o in grande; in pratica è possibile risparmiare con un sistema meno costoso, ma poi sarà necessario far presto un aggiornamento in un futuro vicino. Anche il valore aggiunto di un sistema semplice è limitato a paragone del modulo ERP. Di nuovo, è necessario prepararsi bene e calcolare i costi correnti e futuri. Un sistema WMS supplementare deve (almeno in parte) essere in grado di pagarsi da solo riducendo o limitando il capitale di lavoro necessario, aumentando la produttività del personale nel magazzino e riducendo gli errori di prelievo del prodotto.

Cooperazione tra ERP e WMS

Entro l'implementazione di un sistema WMS è necessario anche definir bene il modo di comunicazione tra ERP e WMS, indicando chiaramente su carta i ruoli di ciascun sistema di informatica. Ad esempio, cosa si può registrare in quale sistema? Ecco alcune possibilità (sorgente Jeroen van den Berg Consulting):

  • Registrare tutti i dati soltanto su un sistema, che poi fornirà le informazioni agli altri sistemi.
  • Creare le ubicazioni di magazzinaggio soltanto entro WMS - il compito di ERP è di tenere sotto controllo il livello dello stock e non necessita di conoscere dove si trova il prodotto.
  • Iniziare le correzioni dello stock con WMS, mai ERP.
  • Annotare i dati principali sui prodotti - ad esempio la descrizione, il colore o il prezzo -in ERP che poi li comunicherà a WMS. I dati generali pertinenti solo a WMS, come la lunghezza, la larghezza, l'altezza e il peso, possono essere registrati immediatamente in WMS.

Il carrello del magazzino diventerà come un albero di Natale?

Il sistema d’informatica giusto avrà un effetto anche sul resto del magazzino. Ovviamente gli impiegati dovranno essere addestrati sotto tutti gli aspetti. Gli strumenti nuovi inoltre hanno un loro impatto e rendono più veloci i processi di magazzinaggio, prelievo del prodotto e preparazione per la consegna. È possibile cambiare completamente i metodi lavorativi; compiti come la stampa delle liste e il prelievo manuale sono facilitati da un terminale portatile o una cuffia auricolare. In un futuro vicino forse si potrà fare il prelievo a vista (pick-by-vision) - coloro che prelevano il prodotto ricevono l’ordine tramite occhiali con una camera incorporata. Questo tipo d'occhiali però non è soltanto limitato al prelievo del prodotto dato che può essere usato anche per controllare la merce in arrivo, dare istruzioni alle attività di valore aggiunto (logistica con valore aggiunto) o offrire supporto al processo di confezionamento e spedizione.

Queste tecniche nuove saranno sempre più integrate nei carrelli usati nel processo di prelievo dell'ordine. Molte unità assomiglieranno a degli alberi di Natale con ogni tipo di congegno o risorsa differente, ma il carrello commissionatore moderno o quello retrattile possiede dispositivi come una camera o offre delle possibilità di magazzinaggio intelligenti per continuare a lavorare con un metodo organizzato.
I produttori di carrelli elevatori e da magazzino, come la Cat(r) Lift Trucks, stanno già lavorando su modelli in cui il carrello commissionatore, provvisto di una tecnologia AGV (a guida automatica), può andare da una ubicazione di prelievo ad un'altra. Ovviamente, la situazione ottimale sarebbe che poi è controllato dal sistema WMS.

Il problema rimane quello di unire gli aspetti migliori di tutti questi sviluppi tecnologici in un’applicazione completamente integrata. ERP e WMS potrebbero unirsi per formare un nuovo sistema in cui i carrelli commissionatori, provvisti di occhiali e auricolare, possono cercare il prodotto nel magazzino con informazioni visuali e parlare ai carrelli del magazzino. Il manager del settore logistica è in grado di seguire tutte le transazioni in tempo reale e controllare che le operazioni si svolgano al modo giusto…

Gian Schiava

> eurekapub.it

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